La Cooperativa In Quiete ha ristrutturato e riavviato lo storico impianto di acquacoltura del Molin di Bucchio situato in una zona di elevato valore ambientale, attraverso il recupero delle vasche esistenti e dei locali annessi trasformati in avannotteria per la riproduzione dei pesci e degli altri animali acquatici.
L’obiettivo è creare un “serbatoio ecosostenibile” della biodiversità acquatica per la produzione di pesci di alta qualità sia alimentare che genetica, divenendo un riferimento per l’Appennino centrale e coniugando la salvaguardia delle specie ittiche autoctone con produzioni sostenibili e attente al benessere animale.
Il progetto ha permesso la ristrutturazione e il riavvio dell’impianto di acquacoltura, dove si sviluppa prevalentemente l’attività di allevamento e riproduzione di specie autoctone inserite nelle liste dell’Unione Europea delle specie a rischio estinzione o minacciate che includono: la trota appenninica, il barbo tiberino, il ghiozzo di ruscello, il gambero d’acqua dolce. Si effettuano campagne di cattura nei fiumi dei riproduttori che vengono poi stoccati nell’avannotteria dove si induce la riproduzione. Gli avannotti vengono allevati fino ad una taglia idonea prima di essere rilasciati nei fiumi per ripopolamento per la conservazione della biodiversità.
Inoltre l’azienda si occupa di produzione di trote fario, trote iridee e salmerini di alta qualità per il consumo alimentare. Grazie ad un approccio di allevamento sostenibile con basse densità di allevamento, uso di mangimi biologici, il non uso di farmaci e ad una qualità d’acqua eccellente, l’Europa ha premiato l’iniziativa come Azienda Best Practices Europea 2019/2020. È la dimostrazione che si può cambiare la prospettiva dell’acquacoltura, non più intesa solo come produzione intensiva, ma improntata alla salvaguardia della biodiversità e al rispetto per l’animale”.
L’azienda si prefigge inoltre l’obiettivo di accogliere i visitatori e diversificarsi nella didattica ambientale, nell’assistenza agli appassionati di pesca, nell’introduzione al contatto con la natura dei ragazzi e nella ricerca di soluzioni per la difesa delle acque dolci con le Università, gli Enti e tutta la comunità in generale.

Diretti: soci della cooperativa, pescatori sportivi, ristoranti, vendita diretta, Gruppi di Acquisto Solidale (GAS)
Indiretti: Cittadinanza, territorio

Toscana

Partner del contratto di Fiume H2O Casentino, del Consorzio Bonifica 2 Alto Valdarno che ha l’obiettivo di tutelare la biodiversità del territorio (Unione Europea; FEAMP 2014-2020; MiPAAF; Regione Toscana e Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi).
Il progetto è stato oggetto del contributo Europeo P.O. FEAMP 2014/2020 Misura 2.48. Il contributo ricevuto ha concorso all’esecuzione delle opere di ristrutturazione e all’acquisto delle attrezzature necessarie all’avvio dell’impianto di acquacoltura.
Il Molin di Bucchio è il primo mulino che si incontra dalla sorgente dell’Arno e oggi fa parte del circuito EcoMuseo del Casentino.

Molin di Bucchio
Località Molin di Bucchio, 2, 52017 Stia (AR)
http://www.molindibucchio.it/
https://www.facebook.com/molindibucchiostia
Cooperativa In Quiete
Via Aldo Moro,15, 52015 Pratovecchio (AR)
info@cooperativainquiete.it
acquacoltura@cooperativainquiete.it
Tel.: 3484826712; 3395235682
https://www.cooperativainquiete.it/
https://www.facebook.com/anticaacquacolturamolindibucchio
https://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-85442d5a-1d16-4dda-aa77-5d8b8f08a11f-tg1.html
https://www.gamberorosso.it/notizie/alla-sorgente-dellarno-lantica-acquacoltura-diventa-sostenibile-la-rinascita-al-molin-di-bucchio/